Residenziale - Cibelli + Guadagno Architetti

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Architettura

Architettura_Residenziale

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         Casa_0
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In un edificio storico risalente al ‘700 una dimora storica con ampie stanze voltate, dopo decenni di abbandono, viene recuperata a nuova vita. Pochi decisi segni per adeguare la dimora agli standard di confort attuali con assoluto rispetto di tutte le peculiarità storiche ed artistiche dell’edificio.

                                  

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         Casa_02/15
 
La ristrutturazione di questo appartamento a Lucera, ha tenuto conto delle nuove esigenze funzionali di spazi più ampi e connessi della zona giorno, pur conservando la loro identità funzionale. I vari ambienti dialogano attraverso gli elementi formali dell'illuminazione, i materiali utilizzati e l'arredo, progettato su misura e inserito negli spazi come elementi volumetrici integrati e mai "giustapposti" ai piani parete. 


                                                                                                                                                   



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         Casa_03/15
 Il recupero di un vecchio immobile nel centro storico di Troia, è incentrato sulla realizzazione di una doppia altezza che mette a nudo, nel cuore della casa, la complessità della copertura in legno. Una scala a giorno porta alla zona notte del piano superiore che si affaccia sulla sala con un piccolo spazio destinato a studio. L'illuminazione esalta le altezze degli anterni attraverso segni verticali che scendono dalle capriate ed elementi di illuminazione a pavimento a luce radente. Gli arredi, tutti su misura, sfruttano gli spazi ricavati tra le muraturte, risultando integrati nelle volumetrie degli ambienti.  


                                                                                                                                                        



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         Casa_04/15
 Il recupero di un vecchio sottotetto consente l'ampliamento di un'abitazione unifamiliare in centro storico. Per dare forza al piccolo spazio recuperato è stata realizzata una doppia altezza con una piccola zona studio raggiungibile con una scala retraibile su disegno. Le falde inclinate sono messe in evidenza da tagli lineari che di sera si illuminano grazie ad un sistema di strip led e corpi illuminanti.                                                                                                                                    



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         Casa_01/14
è il risultato della rimodulazione degli spazi di un interno di nuova costruzione, tenendo presente i vincoli tecnologici e progettuali esistenti. E' stato individuato un punto generatore e organizzatore di spazi e funzioni, posizionato in maniera eccentrica. Si tratta di una spazio rettangolare all'ingresso, completamente inglobato da un arredo disegnato e realizzato su misura. Questo elemento da un lato distribuisce gli spazi della zona giorno, dall'altro accompagna verso la vetrata trasversale che conduce alla zona notte.

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         Casa_d2
è il risultato di un riuso funzionale di un edificio che diventa abitazione principale su due livelli. Il progetto di spazio e arredi su misura, si caratterizza per l’essenzialità delle forme e la cura dei dettagli.

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        In
Casa_b2, gli spazi oggetto della ristrutturazione erano originariamente divisi in due unità abitative, una già recuperata nel 2002, l'altra accorpata successivamente dopo una radicale ristrutturazione che ha portato ad una migliore distribuzione degli spazi e dell'illuminazione naturale. Sul lastrico solare, una vecchia veranda in vetro e alluminio, è stata sostituita da una struttura in vetro e rame che ospita una zona giorno che si affaccia sui tetti del centro storico e sulla splendida cattedrale. All'interno, alcuni arredi della collezione Tra Arte e Designdisegnati per De Mura




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         In Casa_r2, la progettazione dei due prospetti principali ha tenuto conto della proporzione aurea. La scelta di proporzionare e dimensionare le aperture e di individuare i piani funzionali in prospetto attraverso successivi “rettangoli aurei” è stata dettata dalla necessità di armonizzare la composizione generale delle facciate con un sistema geometrico articolato e dinamico e nel contempo armonico. L’edificio sito in un contesto edilizio assolutamente privo di valenze architettoniche, se si esclude l’impianto urbanistico a ridosso del centro storico in cui è inserito, si propone anche come elemento di stimolo e confronto dialettico contemporaneo. Materiali utilizzati sono l'intonaco, la pietra serena e l'acciaio.


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         Casa al cubo
sottintende la volontà di mettere in evidenza la terza dimensione dello spazio domestico, in un continuum di materiali, arredi e illuminotecnica che si articolano nello spazio con questo preciso intento. Due volumi "funzionali", cabina armadi e bagno, scorrono tra di loro. Il pavimento, in doghe di Teak Asia rifinite ad olio, asseconda questa traslazione, avvolgendosi su due pareti, fino al solaio. Non una boiserie, ma la bidimensionalità che conquista la terza dimensione. L'arredo della zona pranzo, sospeso, denuncia la sua tridimensionalità; gli schermi vetrati a tutta altezza permetto allo sguardo di attraversali, dando profondità agli ambienti. Lo slancio verticale è accentuato dalle porte a tutt'altezza. L'illuminotecnica funge da raccordo per ambienti e funzioni. Tre "elle" in acciaio, come assi bidimensionali cartesiani sul piano, collegano superfici e relazionano gli ambienti, ed il fascio luminoso diventa il terzo asse tridimensionale.

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         Lo spazio di partenza di
Casa_M, regolare e baricentrico, viene riletto attraverso un duplice passaggio che parte dalla negazione della sue caratteristiche formali intrinseche, generando una serie di piani e volumi in maniera eccentrica, da un angolo del perimetro, ed arriva all'affermazione di una spazialità essenzialmente organizzata intorno ad un fulcro, ma in maniera molto dinamica e flessibile

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Casa_D
Appartamento a Troia (FG)_2006


 


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Casa_G
Appartamento a Troia (FG)_2005


         


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         Lo spazio di
Casa_R, presentava una serie di vincoli strutturali e distributivi di partenza notevoli (struttura, finestratura ed impianti) a fronte di una serie di esigenze funzionali necessarie alla nuova committenza.

        La presenza di due pilastri al centro dell'abitazione, ha suggerito lo sviluppo di un arredo che gli inglobasse e diventasse elemento di distribuzione dinamica tra zona giorno, zona servizi e zona notte. Spazi e funzioni sono così individuati in maniera chiara, ognuno conservando la propria identità pur restando tutti interconnessi.



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         Gli spazi di
Casa_B erano originariamente divisi in due ambienti principali coperti con un sistema di finte volte a crociera. Durante i lavori, è venuto alla luce un sistema di copertura a capriate lignee e cotto della seconda metà del '700, che si è deciso di restaurare e rendere elemento focalizzante della progettazione. Le nuove altezze così ottenute hanno reso possibile la realizzazione di una doppia altezza che ospita la zona notte, mentre al piano terra si è individuata la zona living, con i servizi. Il progetto, dallo spazio all'arredo ai materiali, ruota intorno a pochi segni essenziali ma decisi, da un lato a dare una chiave di lettura immediata degli spazi e delle loro funzioni, dall'altro ad enfatizzare la complessità della copertura lignea a vista.


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         I lavori di
Casa_R3 hanno riguardato la realizzazione di quattro silos per la conservazioni di cereali e la ristrutturazione dell'abitazione annessa, compreso la rimodellazione dei prospetti esterni. In particolare l'edificio oggetto dell'intervento architettonico-strutturale, si presentava come un unico, lungo e monotono parallelepipedo a struttura mista, rivestito da una cortina di mattoni facciavista e segnato, per tutta la lunghezza del prospetto principale, da una balconata.

         Lavorando sul volume esistente si e' cercato, attraverso la realizzazione di un portico in c.a. facciavista e la sovrapposizione di due volumi cubici ai due estremi dell'edificio, di caratterizzare e definire il volume stesso dell'edificio attraverso la sua frammentazione in più parti e nel contempo di proteggere le parti più esposte agli agenti atmosferici, compreso l'ingresso dell'abitazione. Ai due volumi gialli, corrispondono all'interno gli spazi cardine dell'abitazione: la zona giorno, al di sopra del portico, strutturata su di una doppia altezza che ospita la zona pranzo al livello superiore e la zona living con il camino a quello inferiore; e la zona notte con la camera padronale.

         Ai  due volumi, raccordati da un parapetto in muratura inclinato che si innesta nella ringhiera in  ferro zincato, corrispondono all'interno una sala di rappresentanza, i servizi e le altre camere da letto.



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Interno
di una casa a schiera
su due livelli
Troia (FG)_2002


L'idea progettuale si articola intorno a precise esigenze del cliente in ordine alla distribuzione interna che di fatto mettevano in crisi la classica distribuzione degli alloggi a schiera, con il nucleo servizi -cieco- e le scale poste al centro della struttura. Io spazio così si e' liberato dal vincolo tipologico e ha potuto svilupparsi in maniera più dinamica e libera. Elemento focale dell'organizzazione spaziale e' il camino, collocato in modo leggermente decentrato all'interno di due curve, tra pavimento e solaio, e' appoggiato ad una parete che si innalza libera dal pavimento segnalando la scalinata verso la zona notte. La scalinata, e quindi il passaggio ad un percorso verticale sono sottolineati dalla canna fumaria in acciaio a vista che attraversa liberamente i due livelli dell'appartamento così come dall'unico accento cromatico della parete. Il secondo livello pur avendo una distribuzione più canonica degli spazi, risente del dinamismo dello spazio del piano inferiore e viene percorso da un "onda" che dipanandosi dalla rampa delle scale, va ad individuare la camera da letto e il bagno principali. I materiali usati nella zona giorno connotano con improvvisi accenti gli spazi che individuano, come il Veselje levigato usato per la pavimentazione, contrastato dal Wengè del parquet e degli arredi. Nella zona notte invece si smorzano i toni con un uso dei materiali più omogeneo. La scalinata in faggio in fatti  partendo dal livello inferiore introduce al materiale della pavimentazione del secondo livello, così la stessa parete ocra si arresta poco dopo aver accompagnato nella salita.


 

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